Dentro la Planet Week

Torino, 21 Aprile

Si è svolto domenica 21 Aprile – a Torino – l’evento Green Growth Generation, “Sfide Globali, Soluzioni Locali: Torino e il G7 sul Clima”. Una mattinata intensa, impegnativa e ricca di soddisfazioni, all’interno del contesto della Planet Week.

Nel concepire questo incontro, abbiamo immediatamente intuito l’importanza di coinvolgere direttamente i cittadini, in un dialogo che però non si limitasse solo a noi, ma che abbracciasse anche le tante altre realtà del panorama torinese. E così è stato!

L’intervento in apertura di Federico Tassan-Viol (Analista Senior Diplomazia di ECCO think tank), ci ha regalato un prezioso approfondimento in tema di ‘policy making’, sottolineando l’importanza che avranno i prossimi negoziati climatici (COP29 e G7 su tutti) nell’attuazione concreta degli accordi di Dubai sull’allontanamento dai combustibili fossili. “Si renderà sempre più necessario allargare il tavolo dei negoziati, includendo anche tutte quelle nazioni in via di sviluppo fino ad oggi ai margini, ma non per questo meno vulnerabili agli effetti del riscaldamento climatico”, ha sottolineato Federico.

'La Giusta Causa' di Greenpeace

Tuttavia, non sono solo governi e aziende a dover agire: ciascuno di noi può contribuire a promuovere un cambiamento diffuso. Come raccontato da Francesca Cosimetti e Alessio Casanova De Marco, un esempio tangibile è rappresentato dall’impegno di Greenpeace: da sempre in prima linea per la giustizia climatica, l’organizzazione ambientalista è infatti riuscita a portare in tribunale un colosso petrolifero come ENI.

La Giusta Causa è una causa civile indetta contro ENI, per i danni subiti e futuri derivanti dai cambiamenti climatici a cui l’azienda ha significativamente contribuito”, ha spiegato Francesca. La richiesta fatta al Tribunale di Roma è che ENI riveda concretamente la propria strategia industriale, per ridurre le emissioni almeno del 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020: “un recente articolo del Guardian afferma che oltre l’80% delle emissioni globali rilasciate in atmosfera dal 2016 a oggi è riconducibile a sole 57 aziende, attive nella produzione del cemento e nel settore petrolifero. È da questo dato che bisogna partire”.

Ciascuno di noi ha il potere di influenzare il mercato attraverso le proprie scelte di consumo, orientando la domanda. Una strategia diretta per ridurre la dipendenza dalle multinazionali menzionate è quella di unirsi a una comunità energetica. Alessio ci ha fornito un approfondimento molto interessante sul tema, specificando come “questo approccio comporta sia benefici ambientali – in quanto lo scarto tra energia prodotta ed energia consumata (l’energia dissipata ndr) è pressoché nullo – che, di conseguenza, in termini di risparmio economico.

Riduciamo i rifiuti con ReLearn

Reduce, Reuse, Recycle: le tre R della sostenibilità rappresentano l’identità stessa di ReLearn, che ha ideato un dispositivo per il monitoraggio e la misurazione dei rifiuti prodotti da imprese e municipalità, aiutandole così a ridurre immediatamente la loro impronta ambientale.

Il CFO di ReLearn, Fabrizio Custorella, ce ne ha parlato meglio: “vogliamo affrontare il problema dei rifiuti alla radice: utilizzando dati concreti e misurabili, miriamo a educare le persone affinché possano migliorare le proprie abitudini, riducendo così la quantità di rifiuti prodotti”Innovazione che potrebbe essere adattabile a una vasta gamma di contesti, dal ramo sanitario a quello educativo, andando oltre l’ambito delle amministrazioni comunali e delle aziende.

L'Affresco del Clima

E’ davvero possibile conoscere i temi del ‘climate change’ attraverso il gioco? La risposta è sì! L’Affresco del Clima che ci ha presentato Enrico Lucca è questo e molto altro, uno spazio interattivo che ha coinvolto tutti gli ospiti presenti, attraverso quiz e domande con cui potersi mettere alla prova e confrontarsi.

“L’Affresco del Clima parte da una base seria e scientifica: i Rapporti dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), i quali altro non sono che una raccolta e valutazione delle più recenti informazioni scientifiche prodotte nel mondo per la comprensione dei cambiamenti climatici, ha spiegato Enrico, aggiungendo: “domande come ‘Perché la temperatura sta aumentando?’ e ‘Quali sono i settori economici più inquinanti?’ potrebbero sembrare banali, ma in realtà riflettono un livello diffuso di impreparazione iniziale delle persone sul tema”.

A riguardo, è fondamentale che la consapevolezza di ciascuno di noi aumenti.

Continuate a seguirci !

Per Green Growth, l’espressione “Sfide globali, soluzioni locali” non si limita a sottolineare l’importanza di adottare un approccio flessibile e mirato a ciascun contesto per affrontare la crisi ambientale. “Sfide globali, soluzioni locali” enfatizza anche il ruolo cruciale dell’azione individuale nel promuovere la causa climatica e nell’inspirare una richiesta collettiva di cambiamento a livello sistemico.

Un ringraziamento va ai GreenGrowers Gabriella, Valentina e Alessandro per tutta l’organizzazione, a tutti coloro che hanno partecipato, dal vivo e in collegamento online, e soprattutto, grazie di cuore ai Bagni Pubblici di Via Agliè, per averci messo a disposizione il loro splendido spazio e all’associazione Karibù Open per aver cucinato per noi un menù a chilometro zero!

STAY TUNED per le nostre prossime iniziative! Questo è solo l’inizio.

 

Per firmare la petizione GP contro ENI:
https://attivati.greenpeace.it/petizioni/contro-eni-per-una-giusta-causa/

Scopri di più su Relearn:
https://www.re-learn.eu/about-us/

Conosci e partecipa all’Affresco del Clima:
https://linktr.ee/affrescodelclima

Sei interessat* a queste tematiche?
Entra a far parte del nostro team e partecipa al cambiamento da protagonista